Nessuna indagine è stata avviata contro il dottor Ruggi, almeno per il momento, dopo il nuovo provvedimento della Procura che ha aggravato la misura cautelare nei confronti del primario di cardiochirurgia Enrico Coscioni, vietandogli di risiedere nel Comune di Salerno. Coscioni è accusato di continuare a svolgere le sue mansioni dirigenziali nonostante la sospensione di un anno dall’attività medica. Tuttavia, rimane da chiarire se ci siano state complicità o omissioni amministrative da parte degli organi sanitari preposti al controllo.
Le voci critiche non si sono fatte attendere, con il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone che ha chiesto le dimissioni del direttore generale dell’azienda ospedaliera Ruggi, sottolineando come sia stato possibile che Coscioni continuasse a operare in ospedale nonostante la sospensione. Anche Silvana Annunziata, dirigente sindacale Fisi, ha richiesto le dimissioni del dirigente. La situazione è stata portata all’attenzione del Ministro Schillaci tramite un’interrogazione.
Durante dei controlli in reparto, i carabinieri hanno rilevato la presenza di Coscioni nei corridoi e negli uffici, nonostante la sospensione disposta dalla magistratura. Il dottore avrebbe continuato a impartire disposizioni e a esercitare la professione medica, nonostante la presenza di un capo dipartimento ad interim. La situazione è emersa dopo la morte di un paziente a causa di alcune omissioni nel report cardiochirurgico.
Nel frattempo, al Ruggi sono state consegnate quattro nuove ambulanze di tipo A, destinate a sostituire quelle in fase di dismissione. Queste ambulanze sono dotate di un medico d’urgenza a bordo e saranno utilizzate in situazioni di assoluta urgenza. Con queste nuove acquisizioni, il parco ambulanze dell’ospedale sarà completo e permetterà di garantire un servizio efficiente e tempestivo.