Un macabro manifesto funebre con il falso annuncio della morte dell’ex vicesindaco di Mondragone, Benedetto Zoccola, ha sollevato preoccupazioni sulla sua sicurezza. Zoccola, esponente del Partito Democratico, è sotto scorta da anni a causa delle minacce ricevute dalla criminalità organizzata. L’europarlamentare Pina Picierno ha reso noto l’episodio attraverso un post sui social, esprimendo solidarietà e preoccupazione per l’accaduto.
Diverse figure politiche hanno espresso solidarietà nei confronti di Zoccola, sottolineando l’importanza di contrastare le intimidazioni e l’infiltrazione della criminalità organizzata nel territorio. Il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, ha condannato fermamente l’accaduto, sottolineando l’impegno dell’amministrazione comunale nella promozione della legalità sul territorio.
Zoccola, dopo aver appreso del manifesto funebre, si è recato dai carabinieri per presentare denuncia contro ignoti. L’episodio solleva diversi interrogativi, in particolare riguardo alla motivazione di un’accanimento nei confronti di una persona che sta cercando di ricostruire la propria serenità personale e familiare. Zoccola era diventato un bersaglio per la criminalità organizzata dopo aver denunciato un tentativo di estorsione legato a una lottizzazione. Le intimidazioni subite da Zoccola includono colpi di pistola contro la sua abitazione e un attentato con una bomba carta.