Il dipendente comunale Stefano Lizzi di Caivano è stato nuovamente coinvolto in un caso di corruzione. I Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito un sequestro su sua disposizione, poiché Lizzi è stato già condannato in primo grado per reati simili.

Stando alle indagini, Lizzi avrebbe ricevuto denaro da un imprenditore in cambio dell’assegnazione illegale di appalti pubblici nel 2015, quando era responsabile dei Lavori Pubblici a Caivano. In particolare, sembra che abbia favorito l’imprenditore nella gestione dei servizi di pulizia del Comune, violando le norme sugli appalti pubblici.

Il sequestro è stato effettuato con l’obiettivo di recuperare l’importo illecitamente ottenuto da Lizzi o beni di pari valore. Questo episodio mette ancora una volta in luce il problema della corruzione e della gestione illecita degli appalti pubblici, un fenomeno purtroppo ancora diffuso in Italia. Bisogna combattere con fermezza questi comportamenti per garantire trasparenza e legalità nell’amministrazione pubblica.

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