Il giorno successivo all’emergenza di Sarno con la frana a valle dal Saretto, vengono tracciate le linee della sicurezza e il sindaco chiama il Governo centrale. Fango e detriti dalla collina hanno raggiunto strade e abitazioni durante la notte tra lunedì e martedì, portando il sindaco Francesco Squillante a ordinare l’evacuazione di 40 persone per precauzione. La sicurezza e l’incolumità pubblica vengono prima di tutto. Si tratta del fronte dell’incendio dello scorso giugno che ha devastato diversi ettari di bosco.

Questo evento conferma l’aggravarsi del rischio idrogeologico dopo gli incendi in montagna. Il sindaco fa il punto della situazione parlando della sicurezza dei luoghi, dei fondi necessari per avviare nuove opere e coinvolgendo Regione e Governo centrale affinché prestino maggiore attenzione a tali fenomeni. Parla anche della costante manutenzione della città avviata dal Comune da tempo.

“Stiamo purtroppo assistendo a fenomeni simili, più o meno gravi, in tutta Italia. Per evitare ciò che sta accadendo, ritengo sia necessario procedere con interventi strutturali che richiedono finanziamenti provenienti da organi sovracomunali, dalla Regione e soprattutto dal Governo. I Comuni non dispongono di risorse significative. Noi certamente non abbiamo trascurato nulla, stiamo continuando con i lavori di manutenzione ordinaria sull’intero territorio. Non dobbiamo dimenticare l’incendio di inizio giugno”.

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