I Carabinieri della stazione di Pontecagnano Faiano hanno raccontato di fare irruzioni quasi quotidiane nella casa popolare al civico 24 di via Verdi, durante i controlli su Vito Vacchiano, in detenzione domiciliare al momento dei fatti. Tuttavia, non hanno mai visto Marzia Capezzuti, la giovane milanese che avrebbe vissuto segretamente in quella casa prima di essere uccisa all’inizio di marzo del 2022. Queste informazioni sono state riferite ieri mattina dal tenente in pensione Vincenzo De Chiara, ex comandante dei Carabinieri della zona.

De Chiara è comparso davanti alla Corte d’assise di Salerno durante l’udienza del processo a Damiano Noschese e Mariabarbara Vacchiano, coniugi pontecagnanesi accusati dell’omicidio di Marzia e dell’occultamento del suo cadavere, trovato solo il 25 ottobre del 2022 in un rudere a Santa Tecla di Montecorvino Pugliano. La difesa dei coniugi è affidata ai penalisti Giuseppe Russo e Luigi Capaldo.

Questi nuovi dettagli portano ulteriori elementi alla luce su questo tragico caso che ha sconvolto la comunità locale. La ricerca della verità continua nelle aule del tribunale, mentre la memoria di Marzia Capezzuti resta viva nei cuori di coloro che l’hanno conosciuta.

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