Un padre vive nel terrore di ricevere una telefonata che annuncia la morte di suo figlio detenuto, un giovane di 27 anni di Salerno. Il giovane, per l’ennesima volta, ha tentato il suicidio in cella, nonostante non sia considerato compatibile con l’ambiente carcerario. Il padre ha deciso di denunciare l’amministrazione penitenziaria per omessa assistenza, poiché ritiene che il figlio debba essere trasferito in una struttura più adatta alle sue esigenze psichiatriche. Purtroppo, in tutta l’Italia meridionale non ci sono abbastanza strutture idonee a curare i detenuti con patologie psichiatriche, mettendo a rischio la vita di chi si trova in carcere. La situazione è preoccupante e richiede un intervento urgente per garantire la salute e la sicurezza di tutti i detenuti.