Le recenti indagini sulla gestione delle 25 piazze di spaccio del clan Angelino Gallo di Caivano hanno portato alla luce alcune frasi sconcertanti. Una di queste è stata pronunciata da Massimo Gallo, braccio destro del boss Antonio Angelino, durante un’intercettazione. “Devono avere paura dei killer, non degli sbirri”, avrebbe detto Gallo, riferendosi alla violenza esercitata dal clan nei confronti di chiunque osasse ostacolare i loro loschi affari.

La frase è stata registrata dopo una spedizione punitiva contro un residente del Parco Verde, sospettato di aver fornito informazioni alle forze dell’ordine su un laboratorio di droga e armi sequestrate. Durante il raid, la sua auto fu distrutta come atto intimidatorio.

Le indagini hanno anche evidenziato il canale di approvvigionamento della droga, che coinvolge gruppi calabresi e ‘ndrine ramificate in tutto il nord Italia. Il clan Angelino Gallo controllava il traffico di stupefacenti, imponendo quantità, prezzi e autorizzando i pusher affiliati a vendere sulle piazze di spaccio in provincia di Caserta e Salerno.

Questa vicenda conferma una volta di più l’importanza della lotta alla criminalità organizzata e alla diffusione di sostanze illegali sul territorio. Le forze dell’ordine continuano a combattere per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare le attività criminali che minano il benessere della comunità.

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