Il 4 Ottobre 2024 è stata resa nota la notizia dell’arresto di due giovani cugini di Scafati, sorpresi mentre controllavano due auto rubate all’interno di un capannone situato al confine tra Boscoreale e Pompei. L’accusa che pesa su di loro è quella di riciclaggio, reato per il quale sono stati colti in flagranza di reato dalla Polizia di Pompei.

Il luogo in cui sono stati sorpresi i due giovani è già noto per episodi di cronaca nera, essendo stato teatro di un omicidio avvenuto diversi anni fa. Il capannone, che in passato fu il luogo in cui venne trovato decapitato il proprietario, si presenta oggi come una sorta di discarica piena di auto smontate e pezzi sparsi.

La Polizia di Pompei, intervenuta dopo una segnalazione, ha trovato all’interno del capannone le carcasse di decine di veicoli, confermando così l’ipotesi di un’attività illecita di riciclaggio di auto rubate. La posizione isolata del sito lo rendeva perfetto per operazioni clandestine.

Dopo l’arresto e il completamento delle procedure formali, i due cugini sono stati trasferiti nel carcere di Poggioreale, dove resteranno in attesa dell’udienza di convalida e delle successive indagini per fare luce su questa vicenda.

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