L’inchiesta che ha portato all’arresto del presidente della provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum Franco Alfieri continua a far parlare di sé. Le indagini condotte dagli inquirenti hanno portato alla luce ulteriori documenti e intercettazioni telefoniche che coinvolgono Alfieri in altre opere pubbliche, come l’Aversana e la Fondovalle Calore.

Nell’ordinanza si parla di una presunta “spregiudicatezza degli indagati”, che non avrebbero interrotto le loro condotte anomale nonostante le perquisizioni. Secondo il giudice, Alfieri sarebbe il vero “dominus del potere decisionale”, scambiando bigliettini con un ingegnere per discutere di appalti e convenzioni di notevole importo.

In una delle intercettazioni riportate, si legge di come l’ingegnere chieda al sindaco di non parlare ad alta voce, scrivendo invece su un foglio le istruzioni da seguire. Alfieri, inoltre, avrebbe chiesto a qualcuno di “bonificare” il suo ufficio utilizzando un metal detector dopo aver controllato personalmente la presenza di cimici. La sua stanza al Comune veniva abbandonata quando arrivavano determinate persone.

Tutti questi elementi fanno pensare che l’inchiesta possa presto allargarsi ad altri filoni, coinvolgendo ulteriori persone e opere pubbliche. Resta da vedere cosa emergerà dalle prossime fasi delle indagini e quali saranno le conseguenze per coloro che sono coinvolti in questa vicenda.

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