Un chirurgo estetico è stato sospeso dalla sua professione per un anno a seguito della morte di una giovane di Napoli, Alessia Neboso, di soli 21 anni, che si era sottoposta a un intervento al seno. La decisione è stata presa dal giudice dopo la richiesta della Procura di Napoli, che ha accusato il medico, responsabile legale della struttura estetica ambulatoriale dove la ragazza è stata operata. Le accuse includono concorso in omicidio colposo, concorso in esercizio abusivo della professione medica e falso ideologico. Inoltre, è stata sequestrata la struttura sanitaria dove la giovane napoletana aveva subito l’intervento di mastoplastica additiva.

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La sospensione del chirurgo estetico e le accuse mosse nei suoi confronti sono un segnale della gravità della situazione e della necessità di garantire la sicurezza e l’affidabilità delle strutture sanitarie. La morte di Alessia Neboso è una tragedia che deve portare a una riflessione sulle pratiche mediche e sulla responsabilità dei professionisti nel settore estetico. Speriamo che giustizia sia fatta e che situazioni simili possano essere evitate in futuro.

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