Una grave situazione si sta verificando presso il centro diabetologico di Lioni, mettendo a rischio la salute di oltre 120 pazienti diabetici che utilizzano tecnologie avanzate per il monitoraggio della glicemia. Dopo il pensionamento del medico prescrittore, il centro non è più in grado di garantire la prescrizione dei sensori di monitoraggio glicemico, essenziali per la gestione della malattia.

I pazienti si sono trovati improvvisamente senza supporto e costretti a rivolgersi ad altre strutture, come l’ospedale Moscati di Avellino o una clinica convenzionata di Ariano Irpino. Questa situazione non solo comporta un disagio logistico per i pazienti, ma anche un danno economico per l’ASL.

Il problema sembra derivare dalle fermate abilitazioni dei medici prescrittori in Regione Campania e dal blocco del turnover, accentuato dalle recenti linee guida regionali. Queste disposizioni impediscono ai centri diabetologici di secondo livello di prescrivere le tecnologie avanzate se i medici non sono stati formati tramite corsi istituiti dalla regione.

I pazienti e le loro famiglie denunciano l’assurdità di dover rivolgersi al settore privato per ricevere cure essenziali, aumentando ulteriormente le spese mediche. Molti di loro sono in condizioni di fragilità estrema e necessitano di un monitoraggio costante della glicemia.

Il centro diabetologico sta valutando le possibili alternative per continuare a garantire assistenza a chi ne ha più bisogno, ma la situazione rimane critica. È necessario trovare una soluzione urgente per evitare gravi conseguenze sulla salute dei pazienti diabetici.

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