Il consigliere regionale di Mondragone, Giovanni Zannini, è al centro di un’indagine per corruzione e concussione da parte della Procura di Santa Maria Capua Vetere. Secondo quanto ipotizzato dagli inquirenti, Zannini avrebbe ricevuto favori da imprenditori in cambio di interventi presso un Comune del Casertano e la Regione. Tra i favori ricevuti ci sarebbe stata una gita su un lussuoso yacht e dei motorini per i figli. Inoltre, Zannini avrebbe costretto un dirigente dell’Asl di Caserta a dimettersi, secondo quanto emerso dalle indagini. Tra gli imprenditori coinvolti nell’indagine ci sarebbe Alfredo Campoli, titolare di diverse aziende operanti nel settore dei servizi ambientali, che avrebbe regalato dei motorini a Zannini in cambio di un intervento presso il Comune di Teano. Altri imprenditori coinvolti sono i fratelli Griffo, titolari dell’azienda Spinosa Spa, che avrebbero chiesto l’intervento di Zannini per risolvere problematiche amministrative con la Regione Campania in cambio di una gita su un lussuoso yacht. Zannini ha dichiarato di aver già pagato sia il viaggio che i motorini, come dimostrato da un regolare bonifico. Ora si affida alla magistratura e si dichiara estraneo ai fatti contestati.

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