Carmelo Miano, un informatico siciliano, è stato arrestato recentemente a Napoli per accessi informatici abusivi. Durante l’interrogatorio, ha ammesso di aver utilizzato la password di un magistrato della Procura di Napoli per accedere a materiale investigativo riservato. Ha anche ammesso di essere entrato nel sistema informatico del Ministero della Giustizia e di aver violato le email di alcuni pm di varie procure, alla ricerca di documenti riservati.

Il suo avvocato ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura di Perugia per competenza territoriale, poiché i reati contestati sono accesso abusivo a strutture informatiche e diffusione di malware, commessi in concorso con altri tre indagati. Miano ha confessato di aver iniziato i suoi attacchi nel 2021, riuscendo anche a violare sistemi della Guardia di Finanza e della compagnia telefonica TIM.

Dopo aver rubato le informazioni, Miano le ha messe in vendita su un mercato online chiamato Russian Market99, dove vengono scambiate informazioni rubate, password e dati riservati. Questo ha destato preoccupazione tra gli investigatori, che stanno cercando collegamenti tra l’hacker e organizzazioni criminali internazionali. Inoltre, sono emersi possibili contatti tra Miano e soggetti riconducibili ai servizi segreti, ma sono necessarie ulteriori verifiche per confermare questa ipotesi.

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