Due fratelli del beneventano, di 40 e 41 anni, sono stati arrestati per furti, trasporto illegale di rifiuti nel casertano e autoriciclaggio. I due erano titolari di un’impresa edile che stava lavorando alla ristrutturazione di un cratere sismico del 2016 nelle Marche.

Sono stati contestati loro 46 episodi delittuosi, tra cui furti di discendenti e grondaie in abitazioni private e cimiteri, avvenuti tra ottobre 2023 e maggio 2024. La quantità di rame trafugato ammonta a circa 70 quintali, per un valore di oltre 50mila euro. Inoltre, sono stati accusati di autoriciclaggio del rame presso ditte di smaltimento di rifiuti in provincia di Caserta, Ancona e Fermo, oltre al reato ambientale di trasporto di materiale senza autorizzazione.

Questo caso evidenzia ancora una volta l’importanza di combattere il crimine ambientale e il traffico illecito di rifiuti. Sono necessarie misure più severe e controlli più rigorosi per contrastare fenomeni come questi, che danneggiano l’ambiente e la legalità.

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