Tombaroli nella Villa di Poppea a Torre Annunziata: nuovi scavi clandestini scoperti

Un nuovo episodio di tombaroli è stato scoperto nella provincia di Napoli, precisamente nella Villa di Poppea a Torre Annunziata. I carabinieri del nucleo investigativo del gruppo di Torre Annunziata, in collaborazione con la Procura oplontina specializzata nel contrasto dei reati contro il patrimonio culturale, hanno condotto un blitz in una cantina del corso Garibaldi. Durante l’operazione, sono stati scoperti tunnel clandestini che stavano minacciando un’opera d’arte di inestimabile valore.

I militari, insieme ai vigili del fuoco, hanno individuato 3 tunnel parzialmente franati ma utilizzabili, tutti diretti verso il vicino sito archeologico della Villa di Poppea, in particolare verso il grande atrio con decorazioni ad affresco nel sito di Oplontis. Tutta l’area e i materiali utilizzati per gli scavi clandestini sono stati sequestrati, e il proprietario del locale, un 53enne falegname incensurato, è stato denunciato per il reato di opere illecite del codice dei beni culturali.

Gli scavi clandestini sono stati individuati a circa 50 metri dalla Villa di Poppea, risalente al I secolo a.C. e attribuita a Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone. La cantina si trova vicino al grande atrio e all’ampio giardino della villa, dove sono state rinvenute diverse sculture in marmo e dove si trova ancora un’area non scavata che potrebbe ospitare l’ingresso principale antico.

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