La Polizia giudiziaria ha effettuato una perquisizione nella casa di un ex dipendente, indagato per accesso abusivo ai sistemi informatici e tentato procacciamento di informazioni sensibili sulla sicurezza dello Stato. L’uomo era stato licenziato ad agosto per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti di un istituto bancario, tra cui la premier Giorgia Meloni. Durante la perquisizione sono stati sequestrati smartphone, tablet, hard disk e altri dispositivi informatici che saranno sottoposti a verifiche forensi.

Le indagini sono partite dalla denuncia di un correntista del gruppo Intesa Sanpaolo e hanno rivelato che l’ex dipendente aveva effettuato più di 6000 accessi abusivi ai dati di clienti di 679 filiali della banca. Tra le persone spiagate figurano personaggi del mondo politico, dello spettacolo e dello sport, tra cui la premier Meloni, la sua famiglia, ministri e governatori.

L’azione della Polizia giudiziaria è stata coordinata dalla Procura di Bari e il Procuratore Roberto Rossi ha dichiarato che le indagini proseguiranno per fare luce su questa vicenda. Si tratta di un caso grave che mette in luce la necessità di proteggere i dati personali e sensibili delle persone, soprattutto in un contesto così delicato come quello bancario.

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