Giugliano in Campania, una città della provincia di Napoli, si trova al centro di un caso di concussione che ha portato all’arresto di un consigliere comunale e di un dirigente comunale. Paolo Liccardo e Giuseppe De Rosa sono stati posti ai domiciliari con l’accusa di aver minacciato un imprenditore per ottenere la somma di 15mila euro.

L’imprenditore, che gestisce un centro sportivo nel comune, ha denunciato di essere stato soggetto a pressioni da parte dei due amministratori. Le minacce sono iniziate dopo alcuni controlli effettuati dalla polizia municipale all’interno del centro sportivo, che avevano evidenziato delle irregolarità. Liccardo e De Rosa avrebbero minacciato di revocare la concessione comunale che regolava la gestione del centro se l’imprenditore non avesse pagato la somma richiesta.

L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza su ordine del gip del tribunale di Napoli Nord ha portato all’arresto di un avvocato, che era stato incaricato di trasferire la somma di denaro agli amministratori locali. Le perquisizioni effettuate hanno permesso di raccogliere ulteriori prove contro Liccardo e De Rosa.

Oggi si è conclusa la seconda fase dell’inchiesta, che ha portato all’arresto dei due amministratori. Liccardo, esponente di una formazione civica parte della maggioranza di centrosinistra che guida il Comune di Giugliano, e De Rosa sono ora ai domiciliari con l’accusa di concussione. La Procura di Napoli Nord sta continuando le indagini per fare luce su questa vicenda di corruzione che ha scosso la città.

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