NAPOLI. La situazione a Napoli Est è tesa dopo che la moglie del ras Giuseppe De Martino è stata rilasciata ai domiciliari. Maria Pignatiello, accusata di associazione per delinquere di tipo mafioso e tentata estorsione, è tornata a casa a Ponticelli nonostante le gravi accuse. Questa decisione ha scatenato preoccupazioni tra gli ambienti criminali della zona, dopo che Maria Pignatiello era stata arrestata nel blitz di inizio mese insieme ad altre persone legate al clan degli “Xx”. Le indagini condotte dalla Squadra mobile hanno portato a numerosi arresti e alla risoluzione di casi di tentato omicidio e associazioni per delinquere.

I capi dell’organizzazione, tra cui Marco De Micco, sono stati colpiti dalle indagini, così come i membri del gruppo alleato come Francesco De Martino e il figlio Salvatore De Martino. Quattro pentiti hanno collaborato con le autorità, contribuendo a sgominare le attività illecite dei clan De Micco e De Martino a Ponticelli. Le investigazioni hanno anche evidenziato il ruolo di altri gruppi criminali come i De Luca Bossa e le famiglie Minichini, Casella, Aprea e Cuccaro, che fanno parte dell’Alleanza di Secondigliano.

Nonostante un periodo di apparente pace tra i vari clan per la spartizione dei proventi, la situazione è tornata ad essere tesa, culminando con il tentato omicidio di un esponente del clan Casella. L’asse criminale formato dai De Micco e De Martino era coinvolto nel traffico di sostanze stupefacenti di vario tipo, gestendo l’intera filiera dal traffico di droghe pesanti a quello di droghe leggere.

La situazione a Napoli Est rimane delicata, con tensioni tra i vari gruppi criminali pronti a contendersi il controllo del territorio e delle attività illegali. La decisione di concedere i domiciliari a Maria Pignatiello potrebbe avere ripercussioni sulle dinamiche criminali della zona, lasciando aperta la possibilità di nuovi scontri e tensioni tra i vari clan.

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