Finti matrimoni tra italiani e marocchini: nuovi sviluppi nel processo

Il Tribunale di Nocera Inferiore ha deciso di nominare un perito arabo per trascrivere il contenuto di alcune intercettazioni relative a presunti finti matrimoni tra italiani e marocchini. In particolare, le conversazioni coinvolgono una donna marocchina, E.Y.S, e G.S., un uomo di 57 anni di Nocera Inferiore, entrambi imputati nel procedimento. Le intercettazioni sono state considerate cruciali per il prosieguo del dibattimento in corso.

L’inchiesta, condotta dall’Anticrimine del commissariato di polizia di Cava de’ Tirreni, riguarda il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina tra Cava e l’Agro nocerino. Si parla di un presunto giro di falsi matrimoni organizzato dall’uomo e dalla donna straniera, che avrebbero celebrato “matrimoni di comodo” tra cittadini italiani e clandestini di nazionalità marocchina, con l’obiettivo di ottenere il permesso di soggiorno dietro pagamento di ingenti somme di denaro.

Le indagini hanno rivelato che l’organizzazione si occupava di ogni dettaglio, dal recupero dei documenti necessari per la pratica fino alla gestione della cerimonia nuziale e del banchetto. L’obiettivo era far sembrare tutto vero, garantendo alle “neo coppie” un’apparenza di convivenza reale. Chi decideva di sposarsi lo faceva spinto da difficoltà economiche, con la speranza di ottenere il permesso di soggiorno in Italia.

Il processo si è aggiornato a gennaio e si prevede che riprenderà con il nuovo anno, una volta completata la trascrizione delle intercettazioni in lingua araba affidata al perito nominato dal Tribunale di Nocera Inferiore. Si attendono ulteriori sviluppi in questa vicenda che ha scosso la comunità locale e che mette in luce il fenomeno dei matrimoni di facciata per fini illeciti.

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