Sono 23 le persone coinvolte in un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere riguardante appalti comunali truccati e tangenti nel Comune di Caserta e San Nicola la Strada. Tra gli indagati ci sono il dirigente comunale di Caserta Franco Biondi, il fratello Giulio, ex funzionario di San Nicola la Strada, e altri dipendenti comunali. La richiesta di arresto è stata avanzata per 14 di loro, accusati di associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso e corruzione.
Questa è la seconda indagine che coinvolge il Comune di Caserta, dopo quella che ha portato all’arresto di un assessore e dirigenti comunali lo scorso giugno. Il sindaco Carlo Marino, non indagato, ha dovuto riformare la giunta a causa di questi scandali. La nuova indagine riguarda soprattutto la manutenzione del verde pubblico, con l’accusa che Franco Biondi avrebbe favorito un imprenditore per ottenere lavori gratuiti nel giardino della sua casa al mare.
Il gip del tribunale ha convocato gli indagati per un interrogatorio e deciderà se disporre gli arresti. Questo caso è solo l’ultimo di una serie di scandali che hanno colpito il Comune di Caserta, con il coinvolgimento di funzionari e politici. La lotta alla corruzione e alla malavita organizzata è una priorità per le istituzioni, ma sembra che ci sia ancora molto da fare per ripulire la politica locale.