Scandalo e rabbia nel quartiere Rione della Pace ad Eboli: decapitati i due pini nella piazzetta dedicata alla Madonna. La vicenda ha avuto inizio in piena estate, quando gli operai della ditta incaricata dei lavori di ristrutturazione del quartiere hanno rimosso il roseto e si sono concentrati sui pini, ritenuti troppo alti e soggetti a oscillazioni durante i giorni ventosi. I residenti avevano manifestato preoccupazione per il destino degli alberi, in particolare per due pini secolari che offrivano ombra e frescura durante le giornate estive. Tuttavia, l’assessore ai lavori pubblici, Salvatore Marisei, aveva rassicurato tutti dichiarando che non era prevista nessuna abbattimento.

Ieri, tuttavia, le ruspe hanno agito: inizialmente sembrava un semplice abbassamento delle cime degli alberi, ma nel pomeriggio l’operazione è stata completata e i pini non sono più esistenti. L’indignazione è esplosa sui social network. Il professor Carlo Moscariello, attivo nella difesa degli alberi, ha definito l’operazione come “oscena, premeditata e colpevole”.

Il portavoce del sindaco ha giustificato l’abbattimento dichiarando che gli alberi erano malati e rappresentavano un pericolo imminente. Tuttavia, i residenti non nascondono il loro malcontento per i lavori in corso nel quartiere, inclusa la realizzazione di marciapiedi larghi che restringono la carreggiata.

La politica locale ha preso posizione, chiedendo le dimissioni dell’assessore Marisei e denunciando la presunta incompetenza dell’amministrazione. La situazione è diventata oggetto di aspre polemiche e il quartiere Rione della Pace si trova al centro di un acceso dibattito sulla gestione del patrimonio arboreo e sull’urbanistica del territorio.

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