CASTELLAMMARE DI STABIA. Ieri la denuncia, oggi il ripristino: la targa commemorativa alla studentessa vittima delle Foibe, Norma Cossetto, è stata ricollocata dopo essere stata sradicata da un atto vandalico in Villa Comunale. Il sindaco Luigi Vicinanza ha provveduto personalmente a reinstallare la targa sulla “Panchina Tricolore”, simbolo del dramma degli italiani della Venezia Giulia, dell’Istria e della Dalmazia nella Jugoslavia comunista del maresciallo Tito.

Castellammare si è sempre dimostrata una città democratica e antifascista, con memoria degli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di ricordare le tragedie del passato per non ripeterle, citando le parole di Antonio Gramsci. La città, nel 1943, riuscì a liberarsi dall’oppressione nazifascista prima dell’arrivo degli Alleati, meritando la medaglia d’oro al merito civile per questo atto di coraggio.

Norma Cossetto, giovane studentessa italiana vittima delle Foibe, è stata ricordata con la reinstallazione della targa vandalizzata. Il suo tragico destino e quello di tante altre vittime delle Foibe non devono essere dimenticati. Ernesto Sica e Giuseppe Sartore hanno denunciato l’atto vandalico come un’offesa non solo a Norma Cossetto, ma a tutte le vittime delle Foibe.

La storia di Norma Cossetto e delle Foibe deve essere tramandata alle future generazioni, affinché si possa imparare dagli errori del passato. Il ricordo di queste tragedie serve a preservare la pace e la democrazia. La reinstallazione della targa in memoria di Norma Cossetto è un gesto di giustizia e di rispetto verso la memoria delle vittime delle Foibe.

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