La famiglia Morione di Boscoreale ha vissuto un vero e proprio dramma lo scorso dicembre, quando il capofamiglia, Antonio Morione, è stato ucciso durante un tentativo di rapina alla pescheria di famiglia. La comunità è stata sconvolta dal lutto e ieri, durante il processo contro i presunti killer, l’aula della Corte d’Assise di Napoli è stata teatro di momenti di grande tensione e dolore.

I fotogrammi del video dell’omicidio di Antonio Morione sono stati mostrati in aula, suscitando shock e lacrime tra i presenti, in particolare la vedova Maria Rossi. Il figlio di Antonio, Tancredi Morione, ha testimoniato in prima persona, raccontando i dettagli della tragica notte in cui suo padre è stato ucciso davanti a lui.

Nel video si vede chiaramente come Antonio abbia cercato di difendersi e fermare i rapinatori, squarciando la gomma del loro veicolo per impedirne la fuga. Purtroppo, uno dei rapinatori ha sparato un colpo letale alla nuca di Antonio, causandone la morte. Tancredi ha rivelato che suo padre non ha mai riconosciuto i killer e non ha fornito dettagli su di loro, nonostante le domande del figlio.

La pescheria “Il Delfino” era già stata bersaglio di atti criminali in passato, tra cui una sparatoria intimidatoria e un incendio doloso, che Antonio aveva denunciato alle autorità. Tuttavia, il destino ha voluto che quella fosse la sera fatale per il commerciante, che ha perso la vita difendendo la sua famiglia e la sua attività.

Il processo contro i presunti killer continua e la comunità di Boscoreale, ancora sotto shock, chiede giustizia per la famiglia Morione e per Antonio, vittima di un’aggressione brutale che ha sconvolto la sua famiglia e l’intera comunità.

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