Un padre ha patteggiato una pena di quattro anni di reclusione per un tragico incidente stradale che ha portato alla morte dei suoi due figli. La tragedia è avvenuta oltre un anno fa, quando l’uomo, alla guida di una Toyota Yaris con pneumatici usurati, ha perso il controllo del veicolo sull’autostrada A30. La sua velocità era superiore a quella consentita e le condizioni meteorologiche non erano favorevoli.
Nell’incidente hanno perso la vita una ragazzina di 14 anni, un bambino di 8 e un ragazzo di 16, fidanzato della minore. La madre dei bambini ha riportato gravi ferite al volto, da cui si è ripresa solo dopo mesi di cure. La dinamica dell’incidente è stata ricostruita grazie alle testimonianze e agli accertamenti tecnici, che hanno evidenziato le violazioni del codice della strada commesse dall’uomo.
L’impatto è stato così violento che i passeggeri posteriori sono stati sbalzati fuori dall’auto, con conseguenze fatali per i tre minori. La polizia stradale e i soccorritori del 118 sono intervenuti sul luogo dell’incidente, ma non hanno potuto fare nulla per salvare i giovani.
L’imputato ha sostenuto di aver guidato a velocità regolare, attribuendo l’incidente al cattivo stato degli pneumatici. Dopo aver concordato la pena con la procura, ha patteggiato davanti al Giudice per l’Udienza Preliminare. La condanna a quattro anni di reclusione è stata accettata come giusta conseguenza delle sue azioni. La famiglia ha subito una perdita irreparabile a causa di un tragico incidente che poteva essere evitato con maggiore prudenza e attenzione alla sicurezza stradale.