L’Arpa Campania sta monitorando da vicino gli effetti del notevole afflusso di polveri sahariane sulla regione. Questo fenomeno ha causato un aumento significativo delle concentrazioni di Pm10, influenzando la qualità dell’aria. Grazie alla rete di monitoraggio e agli strumenti di misura e modellistica meteoambientale, l’Arpa Campania è in grado di rilevare gli effetti degli eventi naturali e antropici che alterano la qualità dell’aria.
Nella giornata di ieri, si è registrato un aumento delle concentrazioni di Pm10 a causa dell’arrivo di polveri provenienti dall’Africa. Le misurazioni effettuate dagli strumenti gestiti da Arpac hanno evidenziato un aumento delle concentrazioni orarie, favorito dalle condizioni meteoclimatiche caratterizzate da ventilazione dai quadranti meridionali.
Il 16 ottobre, si sono verificati superamenti diffusi del limite giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo, interessando diverse città della regione. Tuttavia, le previsioni sul sito indicano una diminuzione delle concentrazioni di polveri sottili a partire dal 18 ottobre.
L’Arpa Campania continuerà a monitorare attentamente la situazione e ad informare la popolazione sulla qualità dell’aria nella regione. Sono disponibili ulteriori informazioni sui bollettini quotidiani sul sito ufficiale dell’Arpa Campania.