NAPOLI. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha sottolineato l’importanza della rieducazione al rispetto dei diritti dei soggetti deboli e al rispetto delle donne nel contrasto alla violenza di genere. Secondo il guardasigilli, le leggi e la magistratura sono efficaci nel contrastare il fenomeno, ma è fondamentale lavorare sull’educazione e sull’informazione per prevenire tali episodi.

Nordio ha evidenziato che il rispetto verso i soggetti deboli e le donne si impara soprattutto in famiglia, fin dai primi anni di vita. È importante che ognuno veda nelle persone un fratello, un suo uguale, e che questo concetto sia sedimentato psicologicamente. La legge, ha sottolineato il ministro, può assistere questa sedimentazione, ma non può risolvere il problema da sola.

Il guardasigilli ha parlato dell’importanza di un opuscolo informativo che sarà distribuito in migliaia di copie, con l’obiettivo di informare sia le vittime che i potenziali autori di reati legati alla violenza di genere. Nordio ha inoltre evidenziato come negli ultimi 50 anni l’uomo abbia affievolito il dominio che aveva mantenuto nei confronti delle donne, e che la violenza deriva in parte da questa mancata accettazione.

In conclusione, il ministro ha ribadito l’importanza dell’educazione e dell’informazione nella prevenzione della violenza di genere, sottolineando che le norme esistenti sono efficaci ma non sufficienti. È necessario lavorare su una cultura del rispetto e dell’uguaglianza per contrastare efficacemente il fenomeno.

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