Sigilli a beni per 19 milioni di euro: un duro colpo per l’ex boss Gennaro Marino, affiliato ai clan camorristici Di Lauro e Scissionisti. La Guardia di Finanza di Napoli, su richiesta della Dda, ha eseguito un maxi sequestro di beni mobili e immobiliari riconducibili a Marino, attualmente detenuto e condannato per vari reati gravi.

Marino, secondo gli inquirenti, era coinvolto nello spaccio di cocaina e in diversi omicidi legati alla guerra di camorra che ha insanguinato le strade di Napoli dal 2004. Dopo il suo trasferimento al clan Scissionisti, avrebbe continuato a gestire attività criminali anche dal carcere, grazie ai suoi complici esterni.

Le indagini patrimoniali hanno portato alla luce un vasto patrimonio intestato a cinque persone legate a tre gruppi familiari diversi, comprensivo di immobili in varie località, aziende operanti a Napoli e Arzano, distributori di carburanti e agenzie immobiliari. In applicazione del “Codice antimafia”, tutti i beni sono stati sequestrati e affidati a un amministratore giudiziario del Tribunale di Napoli.

Questo sequestro rappresenta un importante passo nella lotta alla criminalità organizzata e alla camorra, dimostrando che le autorità sono determinate a colpire duramente i patrimoni illeciti accumulati da esponenti di clan mafiosi.

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