Napoli. Il recente pentimento del super criminale di Napoli Est ha portato alla luce nuovi dettagli sulla faida di Ponticelli, in particolare sul tentato omicidio di Rosario Rolletta, noto come “’o friariello”. Eduardo Mammoliti, ex membro di spicco del clan De Luca Bossa, ha reso dichiarazioni agli inquirenti in cui ha raccontato di essere stato contattato per organizzare l’omicidio di Rolletta in cambio di denaro e un viaggio per la sua famiglia.

Tuttavia, Mammoliti ha rifiutato di partecipare all’attentato e ha suggerito di avvelenare le dosi di cocaina destinate a Rolletta, dato che era solito consumarla regolarmente. Successivamente, due presunti esecutori materiali, Giuseppe Righetto e Nicola Aulisio, sono stati arrestati per il tentato omicidio. Righetto ha dichiarato che Aulisio non era coinvolto nell’attentato a Rolletta, ma era implicato in un altro omicidio.

In seguito, Rolletta si è autoaccusato di un altro tentato omicidio legato al clan criminale degli “Xx”. La tesi dell’accusa è che il clan non aveva un obiettivo preciso nel mirare ai propri nemici. La vittima, Luigi Aulisio, aveva capito di essere nel mirino e aveva dichiarato di essere cauto nei suoi spostamenti.

Queste nuove informazioni sono emerse durante il processo di appello che vede coinvolti diversi presunti criminali. La verità sulla faida di Ponticelli continua a emergere grazie alla collaborazione di Mammoliti con la giustizia.

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