Le indagini sull’omicidio di Hadraoui Mssad, il marocchino residente a Castel San Giorgio ucciso lo scorso 31 gennaio, sono ancora in corso e potrebbero richiedere ulteriori accertamenti prima che il corpo possa essere rilasciato. Per questo motivo, la salma di Mssad rimane ancora in una cella frigorifero a disposizione dell’autorità giudiziaria di Nocera Inferiore.

In attesa dei risultati del Ris di Roma sui vetrini di sangue trovati lungo la strada dove è stato rinvenuto il cadavere, il corpo non può essere restituito ai familiari nonostante le loro richieste. La procura di Nocera Inferiore ha respinto l’ultima istanza di dissequestro, motivata dalle esigenze investigative legate al caso. G.P., un 64enne ragioniere di Roccapiemonte, è attualmente indagato per omicidio volontario.

L’inchiesta ha rivelato che Mssad è stato ucciso il 29 gennaio scorso e il suo corpo è stato trovato a Trivio da due ragazze di passaggio. Sono ancora molte le questioni da chiarire, tra cui la dinamica del delitto e il presunto coinvolgimento in un business illecito che avrebbe portato alla gestione congiunta di traffici illegali di immigrati marocchini in Italia.

Le indagini condotte dai carabinieri hanno portato al sequestro di diverse prove, inclusi vetri rotti e macchie di sangue trovate sia nell’auto del sospettato che sul luogo del ritrovamento del cadavere. Si ipotizza che l’omicidio sia avvenuto presso un autogrill di Casalnuovo, a Napoli, e potrebbe aver coinvolto altre persone.

Al momento, il corpo di Mssad, conosciuto come “Zaccaria” in paese, rimane in obitorio senza possibilità di sepoltura, in attesa dei risultati degli accertamenti in corso per far luce su questo delitto ancora avvolto dal mistero.

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