La Penisola Sorrentina è stata teatro di un momento di paura in mare al largo dell’area marina protetta di Punta Campanella, dove una barca è affondata a causa di un’avaria. Fortunatamente l’equipaggio è stato tratto in salvo e al momento è in corso un’inchiesta per accertare le cause dell’incidente. La Guardia Costiera è intervenuta prontamente dopo aver ricevuto una richiesta di soccorso nello specchio d’acqua antistante il Comune di Vico Equense, sul versante del golfo di Salerno.

Il natante stava imbarcando acqua ed era sull’orlo di affondare. L’operazione di soccorso, inizialmente coordinata dall’Ufficio Circondariale marittimo di Capri, è stata poi passata alla Capitaneria di Porto di Castellammare di Stabia, che ha gestito il salvataggio dell’equipaggio e il monitoraggio di eventuali sversamenti in mare. I militari giunti sul posto hanno constatato il semi affondamento dell’imbarcazione, ma fortunatamente i membri dell’equipaggio erano già stati trasbordati su un’altra unità della stessa società. Non sono stati rilevati segni di inquinamento nell’area marina protetta di Punta Campanella.

Secondo le prime ricostruzioni, l’incidente è avvenuto a seguito di un’avaria registrata poco dopo l’uscita dal porto di Positano, che ha causato l’ingresso d’acqua nella sala macchine. Il comandante dell’imbarcazione, rendendosi conto della gravità della situazione, ha deciso di avvicinarsi alla costa per evitare un affondamento in acque profonde, che avrebbe reso più complicato il recupero del relitto. La Capitaneria di Porto di Castellammare, guidata dal Comandante Andrea Pellegrino e supportata dalla Delegazione di Spiaggia di Vico Equense, sta ora coordinando le operazioni di recupero e smaltimento del relitto, in conformità con le normative vigenti. L’inchiesta amministrativa aperta dalle autorità mira a chiarire con precisione le cause dell’avaria che ha portato all’affondamento.

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