Un terribile omicidio ha scosso il quartiere di Pianura a Napoli, lasciando dietro di sé un quadro agghiacciante. Gennaro Ramondino, un giovane di vent’anni, è stato ucciso con tre colpi di pistola e il suo corpo è stato poi bruciato in una zona di campagna.

Il cadavere carbonizzato è stato trovato durante le operazioni di spegnimento di un incendio che si era sviluppato nella zona. La Squadra Mobile di Napoli, che sta conducendo le indagini sull’omicidio, ha rivelato che il ragazzo era legato al baby boss Massimiliano Santagata, appartenente al clan omonimo su cui le forze dell’ordine stanno già lavorando da diverso tempo.

Il macabro ritrovamento del corpo di Gennaro Ramondino è avvenuto nella notte scorsa a via Torre Poerio, al confine tra Pianura e il Comune di Pozzuoli. I vigili del fuoco e la polizia sono intervenuti per domare l’incendio e durante le operazioni di spegnimento hanno trovato il cadavere con tre fori di proiettile.

Dopo aver identificato la vittima, le autorità hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili e al movente di questo terribile omicidio. La comunità locale è sconvolta da quanto accaduto e chiede giustizia per Gennaro Ramondino.

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