Un’aggressione è avvenuta nella medicheria del casa circondariale di Poggioreale, a Napoli. L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha denunciato l’accaduto, sottolineando l’inferno che il personale sanitario sta vivendo all’interno delle carceri della città. Secondo quanto riportato, un detenuto del Padiglione Livorno della casa circondariale ‘Giuseppe Salvia’ di Napoli è entrato in medicheria per farsi visitare e ha chiesto con insistenza la presenza del medico. Nonostante l’infermiera di turno abbia spiegato che il medico sarebbe arrivato presto, l’uomo, di origini straniere, ha completamente distrutto l’intera medicheria.

Fortunatamente, l’infermiera è riuscita a fuggire prima di essere colpita da qualche oggetto. Gli agenti di polizia penitenziaria sono intervenuti prontamente e hanno bloccato l’aggressore. Tuttavia, l’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” sottolinea che una casa circondariale dovrebbe essere il posto più sicuro del mondo, ma purtroppo non è così.

Secondo i dati forniti dall’associazione, nel territorio dell’Asl Napoli 1 sono state registrate 46 aggressioni nel 2024, mentre il conteggio totale tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio anno è di 64 episodi. L’associazione chiede maggiore tutela per il personale sanitario degli istituti penitenziari di Napoli, sottolineando che il malcontento tra gli operatori è sempre più crescente.

Inoltre, viene evidenziato il vincolo contrattuale di 5 anni che lega i dipendenti della Uoc, rendendo difficile per loro ottenere un trasferimento. L’unica possibilità di uscire da questa situazione sembra essere un cambio compensativo, ma l’associazione mette in dubbio quante persone accetterebbero questa soluzione. La situazione all’interno delle carceri di Napoli sembra essere sempre più critica, e l’appello per maggiore sicurezza e tutela per il personale sanitario rimane urgente.

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