Napoli è una città che unisce amore e affari, come dimostrato ieri in aula dal pm della Dda Lucio Giugliano nel caso della coppia vip napoletana Tony Colombo e Tina Rispoli. Il pm ha chiesto 9 anni di reclusione per entrambi per concorso esterno in associazione mafiosa. Tina Rispoli, vedova del boss di camorra Gaetano Marino, avrebbe ereditato parte dei capitali del clan creando una holding, di cui uno degli asset sarebbe il cantante neomelodico Tony Colombo. Quest’ultimo sarebbe stato legato a lei da un mutuo così oneroso da non poter essere restituito, trasformando così la loro relazione in un legame anche personale. Le nozze tra i due, celebrate in piazza del Plebiscito con un concerto abusivo, hanno attirato l’attenzione di tutta Italia.

Il processo di primo grado, che si sta celebrando con il rito abbreviato, ha visto il pm Giuliano chiedere condanne anche per altre figure chiave dell’inchiesta, come Vincenzo Di Lauro e Raffaele Rispoli. Le richieste di condanna riguardano diversi imputati, tra cui Raffaele Di Natale, Giovanni Cortese, Alessandro Nocera, Gennaro Nocera, Pietro Granata, Gennaro Rizzo e Salvatore Esposito.

Il coinvolgimento di Tony Colombo è stato ricordato dal pm, che ha citato il suo rammarico per il sequestro di una fabbrica di sigarette di contrabbando riconducibile alla cosca. Gli avvocati difensori, tra cui Antonio Abet, Andrea Imperato e Dario Carmine Procentese, dovranno scalfire le tesi dell’accusa per difendere i propri clienti. Il processo è ancora in corso e tutti gli imputati sono da considerare innocenti fino a una eventuale condanna definitiva.

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