Le operazioni di traffico di droga non si limitavano solo alla vendita al dettaglio, ma coinvolgevano anche spedizioni di hashish e cocaina verso regioni confinanti. In particolare, il salernitano Carmine Memoli era il capo di un sodalizio criminale dedito al traffico internazionale di stupefacenti, che gestiva sia gli approvvigionamenti in Italia che all’estero che la vendita al dettaglio. Le spedizioni di droga erano molto utilizzate dal gruppo criminale, tanto che ad ottobre 2021 è stato spedito dell’hashish dalla Spagna sempre tramite corriere.

Secondo le indagini, Pierpaolo Cianciulli è stato incaricato da Memoli di recarsi in Spagna insieme ad Alessio Stornante per acquistare droga e spedirla in Italia. Inoltre, il porto di Salerno era utilizzato per l’esfiltrazione della cocaina dal Sud America, con la complicità di Antonio Apicella. Il gruppo criminale aveva pianificato di recuperare grandi quantitativi di cocaina dal porto di Salerno, ma l’operazione è stata intercettata dalle forze dell’ordine.

Le indagini hanno anche evidenziato episodi di spaccio di droga in diverse aree, come il centro storico di Salerno, dove un bar gestito da Carmine Bisogno era diventato un punto di vendita di cocaina. Le attività del sodalizio criminale non si limitavano solo alla vendita al dettaglio, ma coinvolgevano anche la distribuzione di droga in altre zone della provincia di Salerno.

Le autorità competenti, tra cui i carabinieri della compagnia di Salerno e la procura locale, hanno condotto un’indagine accurata che ha portato all’arresto di 14 persone coinvolte nel traffico di droga. Grazie a queste operazioni, è stato possibile contrastare e smantellare un importante sistema di traffico di stupefacenti che operava nella zona.

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