La vicenda della casa popolare occupata a Casamicciola Terme nell’isola d’Ischia ha finalmente trovato una soluzione. Il sindaco ha ordinato lo sgombero dell’abitazione per motivi igienico-sanitari e ha trovato la figlia minore della coppia, che è stata sottratta ai genitori e affidata a un parente.
L’ordinanza sindacale numero 31 è stata emessa in base all’art. 50 del D.Lgs 267 del 2000 e al Regolamento regionale del 28 ottobre 2019 numero 11, che disciplina l’assegnazione, la gestione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica.
Secondo quanto riportato dall’Assistente Sociale del Comune di Casamicciola Terme, i due occupanti dell’alloggio popolare sito in Via Mortito hanno dichiarato di aver forzato l’ingresso dell’abitazione tre giorni prima e di averla occupata abusivamente. L’abitazione si trova in condizioni igienico-sanitarie precarie, con ampie chiazze di umidità sulle pareti, è sprovvista di mobilia e non dispone di spazi idonei all’accoglienza. Inoltre, non era abitata in quanto soggetta a una perizia tecnica richiesta dal compagno convivente della legittima assegnataria.
Il sindaco ha ritenuto necessario intervenire per tutelare la condizione igienico-sanitaria, ordinando lo sgombero dell’abitazione per garantire la legalità e la salvaguardia del patrimonio pubblico. Inoltre, l’obiettivo è quello di recuperare l’alloggio per assegnarlo a un nucleo familiare avente diritto.
Il distacco delle utenze è stato ordinato e la Procura della Repubblica di Napoli è stata informata della situazione. Il provvedimento è impugnabile entro 120 giorni con ricorso giurisdizionale al TAR e Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica.
La situazione si è risolta con il rispetto delle normative vigenti e la tutela dei diritti delle persone coinvolte.