Napoli – La denuncia di malasanità presentata dal deputato Francesco Emilio Borrelli riguarda una storia drammatica vissuta dalla figlia di una donna colpita da una trombosi venosa al braccio, scambiata per una banale cervicale in ospedale. Questo episodio ha messo in luce sia la negligenza del personale sanitario che la professionalità dei medici del Cardarelli che hanno salvato la vita della paziente.

La donna aveva sintomi chiari e fastidiosi che avevano spinto la figlia a chiamare il 118. Tuttavia, i sanitari non avevano ritenuto necessario il trasferimento in ospedale della paziente, che si era recata al pronto soccorso in autonomia. Anche lì, la diagnosi di cervicale era stata confermata, nonostante il quadro clinico complicato della donna.

Solo grazie all’intervento tempestivo di un cardiologo di fiducia è stato possibile scoprire la gravità della situazione e trasferire la paziente d’urgenza al Cardarelli. L’operazione chirurgica per rimuovere il trombo al braccio è stata un successo, ma la circolazione sanguigna ha richiesto 48 ore per ripristinarsi completamente.

La famiglia della paziente è determinata a procedere con una denuncia per malasanità, chiedendosi come sia possibile che sintomi così gravi siano stati ignorati e che una persona in stato di emergenza sia stata rimandata a casa senza cure adeguate. Senza l’intervento del cardiologo di fiducia, le conseguenze avrebbero potuto essere molto gravi.

Questa vicenda mette in evidenza la necessità di una maggiore attenzione e sensibilità da parte del personale sanitario di fronte a situazioni di emergenza, così come la rilevanza di professionisti competenti come quelli che hanno operato al Cardarelli. Soltanto garantendo la massima cura e attenzione ai pazienti si può evitare che episodi come questo si ripetano in futuro.

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