Un’imprenditore nel settore ittico è diventato vittima di usura, coinvolto in una vicenda di estorsione. I Carabinieri hanno eseguito misure cautelari nei confronti di cinque persone accusate di vari reati, tra cui estorsione e usura aggravati dal metodo mafioso. Gli indagati avrebbero costretto una squadra di calcio a pagare una somma di denaro per continuare l’attività sportiva e avrebbero concesso prestiti usurari all’imprenditore ittico, minacciandolo pesantemente per costringerlo a restituire il denaro.
Il Savoia calcio ha chiarito che la vicenda non riguarda l’attuale società e ha sottolineato di non tollerare episodi del genere. È emerso che il club è stato salvato dalla camorra e che non permetteranno a nessuno di avvicinarsi alla società. La situazione è ancora in fase di indagine, ma se confermata sarebbe molto grave.
Questa vicenda mette in luce ancora una volta la presenza della criminalità organizzata nel territorio e la necessità di combatterla con determinazione. Sono necessari controlli e azioni concrete per contrastare fenomeni come l’usura e l’estorsione, che danneggiano non solo le imprese e le persone coinvolte, ma l’intera comunità.