Le forze dell’ordine hanno fatto irruzione negli uffici giudiziari di Avellino per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 15 indagati coinvolti in un’attività di spaccio di droga nella zona. Nove di loro sono stati arrestati e posti ai domiciliari, mentre gli altri sono stati sottoposti ad obblighi di dimora e presentazione alla Polizia Giudiziaria.

L’indagine, che ha avuto inizio nel 2021, ha permesso di smantellare una rete di spacciatori attivi nel capoluogo irpino. Grazie alle intercettazioni ambientali e telefoniche, alle immagini dei sistemi di videosorveglianza e ai sequestri di sostanze stupefacenti effettuati dai Carabinieri, è emerso un quadro indiziario chiaro contro gli indagati che operavano sia singolarmente che in collaborazione tra loro, anche in pieno giorno nel centro cittadino.

La droga veniva principalmente procurata dall’hinterland napoletano, con spostamenti frequenti e ripetuti nell’arco della stessa giornata. Le indagini hanno anche rivelato un canale di approvvigionamento basato sulla distribuzione di metadone alle persone iscritte al SerD. dell’A.S.L. di Avellino, che poi cedevano la sostanza agli indagati per la rivendita ai tossicodipendenti.

Questa operazione delle forze dell’ordine ha permesso di contrastare efficacemente il traffico di droga nella zona di Avellino, dimostrando l’impegno costante delle autorità nel garantire la sicurezza e il benessere della comunità.

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