L’ennesimo episodio di violenza al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo ha scosso la cittadina di Castellammare di Stabia. Un 45enne, in stato di alterazione, ha aggredito con pugni e sputi un’infermiera mentre questa applicava una flebo a un paziente. La situazione è degenerata mercoledì sera, quando l’uomo, già agitato all’arrivo in ospedale, ha perso completamente il controllo e ha attaccato il personale sanitario.
Questo è solo l’ultimo di una serie di episodi simili avvenuti nell’arco di due mesi. Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha espresso la sua solidarietà all’infermiera e al personale sanitario vittime di quest’aggressione ingiustificabile. Vicinanza ha sottolineato come questi atti di violenza siano sempre più frequenti negli ospedali italiani, soprattutto dopo la pandemia da Covid-19, a causa della pressione sul sistema sanitario e delle difficoltà organizzative.
Il sindaco ha fatto appello affinché vengano aperti nuovi punti di pronto soccorso per alleggerire il carico di lavoro sulle strutture esistenti e garantire condizioni di lavoro più sicure per gli operatori sanitari. È fondamentale proteggere coloro che ogni giorno si dedicano con impegno e dedizione alla cura dei pazienti, nonostante le difficoltà e i rischi a cui sono esposti.
Questa ennesima aggressione mette in luce la necessità di adottare misure concrete per tutelare il personale sanitario e garantire un ambiente di lavoro sicuro in tutti gli ospedali italiani. È importante sensibilizzare l’opinione pubblica su questo problema e promuovere una cultura di rispetto e collaborazione all’interno delle strutture sanitarie. Solo così si potrà contrastare efficacemente la violenza e garantire la sicurezza di chi si impegna quotidianamente per la salute di tutti.