La festa di Halloween a Somma Vesuviana si è trasformata in un vero e proprio caso di cronaca, con un blitz dei carabinieri che ha portato a denunce e multe per un valore superiore ai 100mila euro. Tutto è iniziato con un post su social media che annunciava un cambio di programma dell’evento, con un enigmatico messaggio che recitava: “Riprovateci un’altra volta”. Questo avviso, che sembrava rivolto ai carabinieri o a eventuali organizzatori concorrenti, non ha fermato le indagini digitali dei militari, sempre più attenti nel contrastare le attività illecite online.
Seguendo le tracce digitali, i carabinieri di Torre del Greco hanno individuato il nuovo punto d’incontro a Somma Vesuviana e, insieme alle unità speciali del Nil e del Nas di Napoli, hanno organizzato un controllo mirato. Durante la notte di Halloween, è scattato il blitz in un ristorante dove l’evento, non autorizzato come discoteca, stava accogliendo 848 giovani tra i 14 e i 19 anni, tutti mascherati per l’occasione. I carabinieri hanno identificato i due organizzatori e il proprietario del locale, sequestrando 800 euro di incassi e interrompendo l’evento per mancanza delle necessarie autorizzazioni e requisiti di sicurezza.
I tre responsabili sono stati denunciati per concorso in apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo e sono state avviate le procedure per la chiusura del locale. Inoltre, durante i controlli sono stati scoperti 13 lavoratori in nero, con sanzioni a carico del proprietario per un totale di 107.000 euro. Nonostante le irregolarità, la serata si è conclusa senza incidenti, con i partecipanti allontanati in tranquillità. L’operazione dei carabinieri ha messo in luce le gravi violazioni di un evento che, dietro l’apparente svago, nascondeva una serie di irregolarità che hanno portato a conseguenze legali per i responsabili.