La misteriosa morte di Silvia Nowak continua a tenere in ansia la comunità di Ogliastro Marina e di tutto il comune di Castellabate. Le indagini condotte dagli inquirenti sono serrate e avvolte nel più stretto riserbo, ma alcune nuove informazioni sembrano mettere in discussione l’alibi del compagno della vittima.
Secondo quanto riportato da StileTv, il 62enne non sarebbe stato ripreso dalle telecamere mentre riposava fuori dalla villetta nel momento in cui Silvia si è allontanata da casa, ma solo dopo aver chiesto aiuto per il mancato ritorno della donna. Inoltre, si ipotizza che la morte di Silvia sia stata causata da colpi inferti con un’ascia o un martello, che l’avrebbero colpita alla testa e poi ferita in varie parti del corpo mentre cercava di fuggire.
Gli inquirenti ritengono che il corpo di Silvia sia stato trasportato nella pineta successivamente per cancellare tracce biologiche, e che il fuoco sia stato appiccato per nascondere le prove del delitto. Si ipotizza che più persone siano coinvolte nell’omicidio, ma per confermare questa ipotesi saranno necessarie ulteriori analisi istologiche.
Il Consiglio comunale di Castellabate ha voluto ricordare la donna con un minuto di raccoglimento, mentre la comunità resta in attesa di risposte e di giustizia per Silvia Nowak. Restano ancora molti interrogativi senza risposta, tra cui il destino del guinzaglio e della ciotola con cui la vittima era uscita. La villetta e la pineta sono ancora sotto esame, ma la speranza è che presto si faccia luce su questa terribile vicenda.