Gli abitanti di Napoli si trovano sempre più spesso di fronte a una realtà inquietante: la lotta per un posto auto può trasformarsi in una vera e propria battaglia, dove la prepotenza e la violenza la fanno da padroni.
In un vicolo vicino alla Stazione Centrale, piante ornamentali, stendini, sedie, vasi e bidoni della spazzatura vengono utilizzati per occupare la carreggiata e creare posti auto “riservati”. Questi dissuasori abusivi vengono tenuti fuori dalle abitazioni e posizionati al momento opportuno per impedire agli altri di parcheggiare.
Un residente ha raccontato di aver tentato di spostare una pianta per parcheggiare, ma è stato minacciato e costretto ad andarsene. La situazione è diventata così insostenibile che ha deciso di denunciare tutto alla polizia locale, senza ottenere alcun risultato.
Il deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, ha preso posizione su questa vicenda, definendola una pratica di stampo sub-camorristico, dove la prepotenza e gli abusi la fanno da padroni. Ha sottolineato l’importanza di reprimere con fermezza questo fenomeno, citando il tragico caso di Maurizio Cerrato, ucciso per un posto auto a Torre Annunziata nel marzo del 2021.
Episodi come questo mettono in evidenza la mancanza di legalità e giustizia, lasciando un senso di amarezza profonda tra i cittadini. È necessario intervenire con urgenza per garantire la sicurezza e il rispetto delle regole, affinché situazioni del genere non si ripetano in futuro.