La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi per il caso della cassiera che permetteva a un cliente di fare la spesa “gratis” nel supermercato di Capua. La donna, insieme al marito di un’altra dipendente, è stata accusata di aver sottratto prodotti per un valore di circa 500mila euro. Tuttavia, il giudice ha deciso di assolverli dal reato di furto aggravato in concorso.
Secondo l’accusa, la cassiera non avrebbe registrato gli articoli acquistati dal complice, evitando così di emettere uno scontrino fiscale e causando un danno di mezzo milione di euro al supermercato. Gli avvocati della difesa hanno difeso i propri clienti e il giudice ha accolto le loro ragioni, assolvendoli.
Durante il processo, gli amministratori della società commerciale hanno agito come parte civile. Nonostante le ingenti quantità di merce sottratte, la sentenza ha stabilito l’assoluzione per i due imputati.