Napoli, una città alle prese con la violenza giovanile

La Procuratrice per i Minorenni di Napoli, Maria De Luzenberger, ha lanciato un grido d’allarme riguardo alla crescente violenza tra i giovani nella città. Secondo la De Luzenberger, la facilità di accesso alle armi da fuoco e una cultura della violenza profondamente radicata stanno plasmando una generazione di ragazzi sempre più aggressivi.

La Procuratrice ha sottolineato l’importanza del lavoro di prevenzione svolto nelle scuole in collaborazione con i servizi sociali, ma ha anche evidenziato il problema dell’eccessiva circolazione di armi da fuoco e della diffusione di contenuti violenti su internet, ai quali i giovani hanno accesso senza alcun controllo.

Inoltre, la De Luzenberger ha parlato di una cultura di camorra presente in molti territori, che influisce sulla crescita di una generazione violenta. Anche i penitenziari minorili sono stati citati come luoghi in cui manca un adeguato accompagnamento per favorire il recupero dei giovani detenuti.

La Procuratrice ha sottolineato che non vi è un aumento dei reati commessi dai minori, ma piuttosto un aumento della gravità dei fatti. È necessario affrontare con urgenza questo problema e lavorare insieme per garantire un futuro migliore ai giovani di Napoli.

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