La Polizia di Stato ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di due uomini e tre donne a Castel Volturno. Gli indagati sono gravemente indiziati dei reati di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni personali, aggravati dal metodo mafioso. Le indagini sono scaturite dalla denuncia di un imprenditore napoletano il cui figlio è stato rapito a causa di un debito. I rapitori lo hanno picchiato violentemente e minacciato di gravi ripercussioni se non avesse consegnato una ingente somma di denaro.
Le indagini hanno permesso di individuare la casa dove si è consumato il reato e di trovare tracce del pestaggio. La vittima è stata trasportata in un’altra casa a Castel Volturno dove è stata tenuta prigioniera per alcune ore prima di essere abbandonata davanti al Pronto Soccorso dell’Ospedale Fatebenefratelli di Napoli. Le lesioni riportate sono state giudicate guaribili in 30 giorni.
Gli indagati, tra cui esponenti del sodalizio camorristico dei Contini, hanno svolto vari ruoli nella vicenda, dall’autore materiale delle percosse alla vedetta all’esterno della casa. La misura cautelare è stata eseguita in sede di indagini preliminari e i destinatari sono presunti innocenti fino a sentenza definitiva.