Nella serata di ieri, migliaia di persone si sono riunite a San Sebastiano al Vesuvio per commemorare Santo Romano. La fiaccolata in memoria del giovane di 19 anni, ucciso da un colpo di pistola nella notte tra venerdì e sabato, è partita dal luogo del tragico evento, all’esterno del municipio del Comune in provincia di Napoli, e si è diretta verso il santuario diocesano di San Sebastiano Martire, dove si è tenuta una veglia di preghiera guidata dall’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.
Persone provenienti da tutta la provincia si sono unite per rendere omaggio al giovane di Volla, portiere della squadra di calcio Micri, che gioca nel campionato di Eccellenza. Presenti anche i suoi compagni di squadra e i familiari, insieme ai genitori di Francesco Pio Maimone, un altro giovane tragicamente ucciso nel 2023 tra gli chalet di Mergellina, a Napoli.
Durante la fiaccolata, il deputato di alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli ha sottolineato la presenza eccessiva di armi in circolazione e il pericolo rappresentato da giovani che le utilizzano per fini criminali. Ha esortato a non dimenticare le vittime innocenti della criminalità e delle barbarie, e a trasformare le parole di solidarietà in azioni concrete per garantire giustizia.
Nel frattempo, nel Municipio di San Sebastiano al Vesuvio si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, presieduta dal prefetto di Napoli Michele di Bari. Il padre del 17enne accusato dell’omicidio di Santo Romano ha chiesto perdono pubblicamente, dichiarando che quella tragedia non doveva mai accadere.
L’evento di ieri sera ha messo in luce la necessità di affrontare con determinazione il problema della violenza giovanile e della presenza di armi illegali, e ha ribadito l’importanza di agire concretamente per garantire la sicurezza e la giustizia per tutte le vittime innocenti.