Le spiagge di Torre del Greco sono state il triste scenario della morte di due squali volpe, trovati senza vita alcuni giorni fa. Grazie all’autopsia eseguita presso l’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici, è emerso che i due esemplari sono stati vittime di uno strumento da pesca. La femmina era addirittura incinta di quattro cuccioli.

L’esame autoptico ha rivelato che i due squali erano stati legati con la coda a una cima e vincolati a un corpo galleggiante, perdendo la vita a causa di un amo da pesca infisso nella bocca. Questo tragico evento mette in evidenza il pericolo che gli animali marini corrono a causa degli attrezzi da pesca non selettivi, come il palangaro.

Lo squalo volpe è una creatura affascinante, con una struttura unica che lo rende un predatore agile e veloce. Di solito si spinge nelle acque aperte e profonde, cacciando pesci e calamari grazie alla forza della sua coda a forma di frusta. Avvistamenti così vicini alla costa sono rari, ma purtroppo a volte gli squali cadono vittime di incidenti causati dall’uomo.

È importante sensibilizzare sul rispetto per la vita marina e sull’uso responsabile degli attrezzi da pesca, per evitare che episodi come questo si ripetano in futuro. Gli squali volpe sono creature straordinarie che hanno il diritto di vivere libere e senza pericoli, come parte preziosa dell’ecosistema marino.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui