Da anni si cerca una soluzione per gestire l’alto livello di inquinamento presente nel torrente Solofrana, un affluente del fiume Sarno nella provincia di Avellino. Le acque di vari torrenti si riversano in questo fiume, incluso i reflui provenienti dalle industrie conciarie locali. È preoccupante il fatto che sia un consorzio, che include anche imprenditori conciari, a gestire l’impianto di depurazione per trattare le acque reflue. Questo conflitto di interessi solleva delle domande sul controllo dell’inquinamento da parte degli inquinatori stessi.
Durante un question time al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il senatore del Movimento 5 Stelle Orfeo Mazzella ha evidenziato la gravità della situazione. Il sito è fortemente inquinato, con esalazioni sgradevoli, colorazioni anomale delle acque e presenza di schiume. L’ARPA Campania ha confermato il superamento dei livelli di contaminazione nella falda profonda Solofrana Montorese.
Il senatore ha sottolineato l’importanza che i responsabili dell’inquinamento si assumano le proprie responsabilità e paghino per i danni causati. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha risposto alle preoccupazioni, assicurando che sono stati richiesti elementi agli enti territoriali per valutare la presenza di danni ambientali.
È evidente che sia necessario agire con determinazione per risolvere questa situazione e proteggere l’ambiente e la salute dei cittadini. È fondamentale che le autorità competenti agiscano con trasparenza e responsabilità per garantire la tutela dell’ambiente e la salute pubblica.