Un’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno ha portato all’arresto di otto individui a Pagani e nelle aree circostanti. Tra i coinvolti c’è un imprenditore già condannato per associazione mafiosa, sospettato di infiltrazioni nella pubblica amministrazione attraverso la cooperativa PE.DE.MA.

Gli arresti sono avvenuti nelle prime ore del giorno, con tre indagati portati in carcere e cinque agli arresti domiciliari. Le accuse riguardano reati come condizionamento elettorale, falso ideologico, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, corruzione e favoreggiamento personale.

L’inchiesta si concentra su un imprenditore che avrebbe utilizzato la cooperativa PE.DE.MA. per ottenere appalti e concessioni pubbliche in modo illecito, compresi servizi di gestione del cimitero locale e di pulizia delle strade. Si sospettano irregolarità anche negli appalti pubblici per la sanificazione durante la pandemia Covid-19.

In cambio di favori, l’imprenditore avrebbe promesso appoggi elettorali ai candidati della coalizione, contribuendo così a consolidare il controllo del clan Fezza-De Vivo sulle dinamiche politiche e amministrative di Pagani.

Questa operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro la criminalità organizzata nella zona e dimostra l’impegno delle autorità nel contrastare fenomeni di corruzione e infiltrazioni mafiose.

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