L’inchiesta sul caso dell’omicidio di Angelo Vassallo continua a suscitare polemiche e ad alimentare il dibattito pubblico. Mentre il colonnello dei carabinieri Fabio Cagnazzo, arrestato per l’omicidio con relativo depistaggio delle indagini, si è avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia, l’imprenditore Giuseppe Cipriano ha parlato per quasi due ore davanti al giudice per le indagini preliminari di Salerno.
Cipriano, accusato di essere l’elemento di congiunzione tra Raffaele Maurelli e i piccoli venditori di droga, ha respinto ogni addebito ribadendo la sua estraneità ai fatti contestati. Il suo legale ha annunciato che presenterà documentazione a sostegno della sua versione, sottolineando le presunte discrepanze nelle date dell’inchiesta. Inoltre, ha evidenziato la presunta debolezza del movente accusatorio.
La polemica si è estesa anche al sindaco di Pollica, Stefano Pisani, accusato dal Presidente della Fondazione Angelo Vassallo di voler cancellare la memoria del sindaco pescatore. Dopo la devastazione dell’Oasi del Giglio Marino, dedicata ad Angelo Vassallo, la Fondazione chiede le dimissioni immediate del sindaco e un intervento urgente del Ministro dell’Interno.
La vicenda continua a tenere banco e a sollevare interrogativi sulla credibilità delle indagini e sul rispetto della memoria di Angelo Vassallo.